I vincitori della 2° edizione del Premio Marincovich 2011

Sezione articoli “cultura del mare”

1° classificato

CORRADINO CORBÒ per l’articolo “Al comando con classe” pubblicato sulla rivista Nautica;

2° classificato

MARIO CECON per l’articolo “Schip Alabama” pubblicato su la Rivista Italiana della Difesa.

Sezione articoli “navigazione”

1° classificati

PAOLO RUMIZ e PIERO TASSINARI per l’articolo “Quella notte sul Moya” apparso a puntate sul quotidiano “Il Piccolo”;

2° classificato

ANDREA MANCINI per l’articolo “Il sogno della nave isola” apparso sulla rivista Super Mega Yacht – Nautica.

SEZIONE LIBRI SAGGISTICA
 1° classificato  CORAZZATA ROMA_

Quest’anno si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia: la storia narrata nel libro racconta uno degli episodi più dolorosi della seconda guerra mondiale, e lo fa con notevole maestria dell’autore, che ha avuto a disposizione le informazioni giuste, ma in più, per evidenti motivi affettivi familiari, ha reso il protagonista una icona di un’Italia che fa il suo dovere nonostante tutto, con semplicità, nobiltà d’animo e un attaccamento alle proprie radici che non ammette discussioni.

Elisabetta Strickland

 2° classificato

l'EQUIPAGGIO INVISIBILE

ANDREA CAPPAI “L’equipaggio invisibile” – Edizione Nutrimenti.

E’ sicuramente un libro che inneggia alla cultura del mare vissuta da chi col mare ha fatto i conti, amico e nemico l’ha usato per progettare magnifici esemplari. Imbarcazioni che del mare sembrano far parte come suoi endemismi.
Imperdibile per gli addetti ai lavori, accattivante per i neofiti, un libro, un diario, non di uomini o equipaggi, che per l’appunto diventano invisibili, ma di barche.

Elena Lenzi

SEZIONE LIBRI NARRATIVA 
1° classificato Il-padrone-delle-onde_cvr

Dalla piccola storia di un giovane zavorratore di Moneglia, nel levante ligure, Mario Dentone ha scritto un romanzo storico, ricostruendo con dovizia di dettagli l’aria che si poteva respirare in quello spiccio di mare nell’800. Dalla vita degli spaccapietre a quella del porto di Genova. Dalla generosità allo spirito di accoglienza. Dalla voglia di crescere, al coraggio di affrontare e sconfiggere i pirati, per poi sentirsi pronto ad affrontare il grande Mare, con viaggi sempre più lunghi, su barche sempre più grandi, da parte di Giuseppe Vallaro detto Geppin classe 1804. Descrizioni avvincenti e commoventi che fanno di questo libro un piccolo gioiello della marineria.

Patrizia Melani Marincovich

2° classificato 1_Uomini-senza-vento

 

Ci sono molti ottimi velisti e molti scrittori di valore. Sono invece assai rare le persone in cui tali due qualifiche si fondono felicemente. Simone Perotti è una di queste e rientra anche nella categoria, ancora più esigua e fortunata, di chi vive le due passioni, per la scrittura e il mare, con intensità tale da averne tratto le motivazioni per una coraggiosa e ammirevole scelta di vita. “Uomini senza vento” è da un lato il romanzo di formazione in cui il lettore assiste e partecipa al maturare di questa scelta. Dall’altro è una bellissima e classica storia di mare, con tutti gli ingredienti dell’avventura, del viaggio, della sfida e con un incalzante intrigo da vero thriller. Il tutto si dipana nell’affascinante scenario delle isole tirreniche, ben conosciute e amate dallo scrittore e, certamente, familiari anche a molti dei suoi lettori. Per tutto questo il libro, che nasce da esperienze di vita vissuta, ha una sincerità e un’immediatezza che riescono a coinvolgere il lettore nella storia, rendendolo partecipe e quasi complice nelle vicende dei personaggi: succede solo nelle migliori opere di letteratura del mare, che, quasi sempre e non a caso, sono scritte da chi veramente naviga.

Paolo Lodigiani

SEZIONE JUNIOR

mARIO LUPO DI MARE

Pietro d’Alì – Andrea Valente – Editoriale Scienza

Il giro del mondo a vela sulla Sibilla del piccolo Mario e del mitico zio Silver diventa l’occasione per ‘raccontare’ ai bambini il linguaggio della vela e del mare.
Per parlare di traversate e grandi navigatori, di vascelli e di venti, di nodi e di albatros. Una lettura a diversi livelli che introduce i più giovani in questo mondo magico, dove spesso le parole usate – da scotta a drizza, da orza a puggia – sono nuove e difficili.
Particolarmente riusciti i disegni colorati di Andrea Valente che accompagnano l’agile testo del grande navigatore Pietro d’Alì. Il libro mi è davvero piaciuto e colma uno spazio vuoto nell’editoria per i più giovani. Bravi, bravi davvero.

Ida Castiglioni

PREMIO SPECIALE DELLA CULTURA NAUTICA

LA FLOTTA SCOMPARSA

FLAVIO SERAFINI “La Flotta Scomparsa” – Edizioni Gribaudo.

I libri di Flavio Serafini sono pura poesia per chi cerca nel mare la propria Cultura. La storia della navigazione, la storia delle barche, la ricerca minuziosa dei dettagli sono il filo conduttore di questa passione che Serafini esprime con raffinatezza. La stessa raffinatezza che Gribaudo pubblica da anni, rendendo i suoi libri oggetti di culto. Ne “La Flotta scomparsa”, Flavio Serafini racconta la storia dei velieri viareggini, mettendo in luce la vita dei cantieri, i personaggi, le appassionanti vicende e la professionalità di una marina minore che tra l’800 e il ‘900 ha dimostrato la sua superiorità tecnica ed è stata l’ultima a soccombere alla fine di un’epoca.

Patrizia Melani Marincovich

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA 

SABRINA LEOPIZZI, PAOLA VICARI e SILVANO SOLARI, “Autismo e acquaticità” - Edizione Erikson

SABRINA LEOPIZZI, PAOLA VICARI e SILVANO SOLARI, “Autismo e acquaticità” – Edizione Erikson

In un panorama editoriale, e in generale di costume, dove parole come ‘impegno’, ‘missione’ e ‘sostegno’, diventano ogni giorno sempre più vuote, come semplici bandierine da agitare al comizio di turno, Sabrina Leopizzi, Paola Vicari e Silvano Solari, con il loro percorso educativo ‘Autismo ed acquaticità, sicuramente espressione di una vocazione sociale della cultura del mare, dimostrano l’esistenza, per quanto purtroppo marginale ed emarginata,  di una categoria di persone realmente a servizio degli altri il cui lavoro merita, oggi più che mai, del riconoscimento e supporto di ognuno di noi.

Alberto Cavanna

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