Premiazione della 2° edizione- 12 aprile 2011

PREMIO GIORNALISTICO/LETTERARIO CARLO MARINCOVICH 2° EDIZIONE

È trascorso un anno dalla 1° edizione del Premio nato per ricordare Carlo e tanto lavoro è stato fatte sia da parte della Giuria che dalle testate e dalle Case Editrici. Siamo felici dell’ampia partecipazione, specialmente per quanto riguarda i libri, al punto che abbiamo ritenuto opportuno di variare il bando in corso d’opera per creare una nuova sezione a loro dedicata, togliendola agli articoli ma pensiamo che per la qualità delle opere presentate, ne sia valsa la pena.

Patrizia Melani

Messaggio di Benvenuto dell’ AMMIRAGLIO CRISTIANO BETTINI
Racconta di come il Premio sia diventata un’abitudine per il Circolo e un onore per la Marina ospitarlo, in ricordo di Carlo che tanto ha fatto e scritto per la diffusione della navigazione. Rinnova l’ospitalità per le prossime edizioni.

PRESIDENTE FEDERAZIONE ITALIANA VELA
CARLO CROCE
MEMBRO DEL COMITATO D’ONORE
Parla del suo rapporto con Carlo, specialmente negli ultimi 15 anni. Un’amicizia vera basata sulla sincerità e sull’onestà morale, le prerogative che distinguevano Carlo nel suo modo di scrivere.

PROFESSOR LUIGI PAGANETTO
(economista e velista)
MEMBRO DEL COMITATO D’ONORE

PRESENTAZIOE 3° EDIZIONE
Elogio alla giuria ed ai metodi di valutazione delle opere (“neanche a Tor Vergata si utilizzano metodi così scrupolosi”) e presenta il bando della 3° edizione

PREMIAZIONI

  • ore 11.30
    – Max Procopio, per conto di Andrea Mura consegna “un pezzo” di Vento di Sardegna ad Andrea Cappai per il libro “l’equipaggio invisibile” Edizione Nutrimenti – 2° classificato nella sezione CULTURA DEL MARE – SAGGI
  • ore 11.40
    – L’Ammiraglio Bruno Branciforte, capo di Stato Maggiore della Marina Militare consegna la targa  cp233 offerta da Altomareblù,  ad Andrea Amici per il libro “Una tragedia italiana – 1943, l’affondamento della Corazzata Roma” – Edizione Longanesi – 1° classificato nella sezione CULTURA DEL MARE – SAGGI
  • ore 11.50
    – L’Ambasciatore Maurizio Melani, Direttore Generale  per la promozione del Sistema Paese alla Farnesina, consegna  il Premio Speciale della Cultura Nautica,  la collezione di francobolli commemorativi di Coppa America offerto da  Franco Belloni  a Flavio Serafini per il libro “la Flotta Scomparsa” – Edizioni Gribaudo
  • ore 12.00
    – Pier Giovanni Carta per conto del Circolo Velico Gargnano consegna il Tronco d’albero in carbonio della Classe Libera Avant Garde a Simone Perotti per il libro “Uomini senza Vento” – Garzanti editore – 2° classificato nella sezione nella sezione CULTURA DEL MARE – ROMANZI
  • ore 12.10
    – Francesco Longanesi Cattani di Prada, consegna il bozzello in titanio per il rinvio delle sartie volanti dello scafo di America’s Cup LUNA ROSSA a Mario Dentone per il libro “Il padrone delle ond” – Mursia editore – 1° classificato nella sezione CULTURA DEL MARE – ROMANZI
  • ore 12.20
    – Filippo Milone Direttore Generale al Ministero della Difesa, consegna la targa originale dei Cantieri di Varazze offerta da Germana Baglietto, a Mario Cecon per l’articolo Schip Alabama, pubblicato su la Rivista Italiana della Difesa – 2° classificato nella sezione Cultura del Mare
  • ore 12.30
    – Massimo Mezzaroma,  armatore di Nerone consegna le maniglie dei winnchs del Farr 40 Campione del Mondo 2010 a Paolo Rumiz e Piero Tassinari per l’articolo Quella notte sul Moya apparso a puntate su Il Piccolo – 1° classificato nella sezione articoli – Navigazione
  • ore 12.40
    – Alessandro Rinaldi, Vice Commodoro dello YCCS consegna la foto originale della nave Destriero ad Andrea Mancini per l’articolo “Il sogno della nave isola” apparso su Super Mega Yacht – Nautica – 2° classificato nella sezione articoli – Navigazione
  • ore 12.50
    – Carlo Croce  Presidente della Federazione Italiana Vela consegna la pala del timo del 470 di Giulia Conti e Giovanna Micol a Corradino Corbò per l’articolo “al comando con Classe” pubblicato su Nautica – 1° classificato nella sezione Cultura del Mare.
  • ore 13.00
    – Antonio Soccol, ideatore del Premio Marincovich, per conto di Valeria Serra, consegna Legni di mare, barchetta da lei realizzata, a Francesca Lodigiani che ritira per Piero D’Alì e Andrea Valente per il libro  Mario Lupo di Mare, 1° classificato nella sezione speciale Infanzia
  • ore 13.10
    – Rosalba Giugni Presidente di Mare Vivo consegna il premio speciale della Giuria Legno di Leudo Ligure a Sabrina Leopizzi, Paola Vicari e Silvano Solari, per il libro Autismo e acquaticità Edizione Erikson

ELENCO DEI PREMI 2011

Luna Rossa”: bozzello in titanio per il rinvio delle sartie volanti dello scafo di America’s Cup, vincitore della Louis Vuitton Cup 2000, offerto da Patrizio Bertelli – Team Luna Rossa
Nerone”: maniglie dei winch del Farr 40, Campione del Mondo 2010; offerte dagli armatori Massimo Mezzaroma ed Antonio Sodo Migliori
Classe olimpica”: pala del timone del 470 con il quale Giulia Conti e Giovanna Micol hanno vinto numerose rogate internazionali; offerta dalla Federazione Italiana Vela
Cantieri Baglietto”: targa originale collocata all’ingresso del Cantiere di Varazze il quale, dal 1881, ha contribuito a scrivere la storia della nautica da diporto italiana; offerta da Germana Baglietto.
Destriero”: foto originale della nave che nel 1992 percorse l’Atlantico da New York (faro di Ambrose Light) al faro di Bishop Rock nelle Isole Scilly in Inghilterra in 58 ore, 34 minuti e 50 secondi, alla velocità media di 53,09 nodi aggiudicandosi il Nastro Azzurro, offerta dallo Yacht Club Costa Smeralda
AVANT Garde”: tronco d’albero del classe libera degli Sciomachen che vinse la Centomiglia nel 1984 e 85 con a bordo Luca Santella e Giorgio Zuccoli (per ricordarlo a 10 anni dalla sua scomparsa); offerto dal Circolo Vela Gargnano.
Targa cp 233”: targa commemorativa dell’impresa della Motovedetta della Capitaneria di Porto e del suo valoroso equipaggio che il 9 aprile 1970, malgrado le impossibili condizioni del mare, salvò 26 membri dell’equipaggio della London Valour che stava affondando davanti al porto di Genova. Offerta da Altomareblu
Legni di mare”: modellino di barca realizzato con legni trovati sulle spiagge de La Maddalena, fatto ed offerto da Valeria Serra (scrittrice – 2° classificata al Premio Carlo Marincovich 2009 con il libro le parole del mare).
Francobolli dell’America’s Cup”: raccolta di francobolli emessi nel corso di varie edizioni della Coppa America. Offerta da Franco Belloni (giornalista, collega di Carlo fin dagli anni ’60 a Nautica).
Pezzo di barca”: un pezzo di 10 cmq di “Vento di Sardegna! La barca con cui Andrea Mura ha vinto la Route du Rhun nel 2010.
Leudo ligure”: un pezzo di legno antico appartenuto ad un autentico Leudo ligure del secolo scorso.

LE MOTIVAZIONI DEI PREMI

Sezione articoli Cultura del mare 1° classificato

Al comando con classe

Corradino Corbò

NAUTICA

Un divertente excursus sulle diverse tipologie dei comandanti che si possono trovare a bordo di un’ imbarcazioni da diporto. Un articolo tecnico e pratico che bene analizza nelle sue diversità l’aspetto umano che è alla base di qualsiasi situazione di comando.
Personaggio fondamentale per il successo di una crociera e per il benessere dei croceristi, “il comandante” non solo deve avere conoscenze specifiche in materia e grande esperienza, ma, come dice bene Corbò, deve possedere dote caratteriali e umane che gli permettano di mantenere l’armonia di bordo in qualsiasi situazione, senza mai prevaricare i componenti dell’equipaggio.
Un articolo che consiglio a tutti quelli che si apprestano per la prima volta (e non solo) ad affrontare una vacanza in barca.
Dopo averlo letto, due chiacchere con il futuro comandante potrebbero evitare disastrose crociere e litigi tra amici di lunga data. Buona crociera

Paolo Martinoni

Sezione articoli Cultura del mare 2° classificato

Confederate States Ship ALABAMA

Mario Cecon

Rivista Italiana Difesa

E’ con vero piacere che mi presto a commentare l’articolo  di Mario Cecon  – storico della marina – apparso su RID di novembre 2010. Rid , per chi non lo sapesse, è un mensile  con ormai 29 anni di vita che si occupa di Difesa ( RID è l’acronimo di Rivista Italiana Difesa ), ma ritengo che proprio per questo motivo abbia più peso per la diffusione della cultura del mare una rivista fuori settore che una rivista nautica “tout-court”.
La Storia , ben si sa, è sempre stata scritta, adattata dai vincitori.   Il “visto dall’altra parte” spesso scompare o è di difficile fruizione se non da parte degli “specialisti”. O appunto di chi con puntiglio si occupa di ricerca storica. Nel lungo e ben documentato pezzo di Cecon si parla della nave Confederata ( i sudisti insomma ) Alabama, della sue gesta come nave corsara in giro per il mondo e di un epilogo  davanti al porto di Cherbourg nell’estate del 1864 che ricorda con quasi un secolo di anticipo quello della Graf Speer al Mar della Plata nel dicembre del 1939.
Nel caso della CSS Albama non ci fu auto-affondamento, ma battaglia.
Un circling che a noi velisti ricorda quello dei Coppa America in partenza. E con tanto di pubblico ad osservare da riva e dal mare questa sfida quasi da torneo cavalleresco medioevale. Il tutto ben scritto e di facile lettura come è costume del Cecon.
Storie poco conosciute perché memoria dei perdenti – che non sempre hanno tutti i torti – che sono a pieno titolo patrimonio culturale di chi ama il mare. Storie di corsari come quella del comandante Raphael Semmers del CSS Alabama che si rincorrono e si ricollegano idealmente alle gesta di Felix von Luckner ( 1881-1966 ) del SMS Seeadler durante la Grande Guerra : sono gli ultimi velieri da guerra dell’epoca cosiddetta moderna.

Sergio Abrami YD

Sezione articoli Navigazione 1° classificato

Paolo Rumiz e Piero Tassinari

Quella notte magica sul Moya (è l’articolo)

Tratto da

Il segno dell’onda. Moya 2010-1910

L’Adriatico, si sa, è fatto per essere sceso, e noi l’avevamo imboccato in salita…”. Ecco, il senso dell’avventura è la ragione della rappresentazione, quando l’andar per mare, nella poetica di Paolo Rumiz, è l’occasione di una pluralità di implicazioni, un’odissea che affabula e contagia. Il lettore si scopre via via testimone partecipe dell’azione, complice dell’emozione. La flessibilità dell’impianto, il ritmo incalzante del fraseggio, la suggestiva pregnanza lessicale identificano i modi del lungo racconto e sono questi in sintonia con l’intenzione del Premio intitolato a Carlo Marincovich.

Decio G. R. Carugati

Sezione articoli Navigazione 2° classificato

Il sogno della nave isola

Andrea Mancini

Super Mega Yacht – Nautica

L’articolo di Andrea Mancini grazie ad un linguaggio tecnico alla portata di molti ci accompagna a scoprire ed a cercare di rispondere ai perché di un famoso “perché ” il ”Why”.
L’inquadramento storico, singolare e preciso, ci ricorda che i progetti di oggi possono, non solo essere le risposte a nuove esigenze, ma prove continue in divenire.
Un approccio distaccato ma con molti stimoli alla riflessione rende accattivante la lettura sino all’ultima riga.

Elena Lenzi

Sezione libri – Cultura del mare – Saggi – 1° classificato

Una tragedia italiana: la Corazzata Roma

Andrea Amici

Quest’anno si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia: la storia narrata nel libro racconta uno degli episodi più dolorosi della seconda guerra mondiale, e lo fa con notevole maestria dell’autore, che ha avuto a disposizione le informazioni giuste, ma in più, per evidenti motivi affettivi familiari, ha reso il protagonista una icona di un’Italia che fa il suo dovere nonostante tutto, con semplicità, nobiltà d’animo e un attaccamento alle proprie radici che non ammette discussioni.

Elisabetta Strickland

Sezione libri – Cultura del mare – Saggi –2° classificato

L’equipaggio invisibile

Andrea Cappai

E’ sicuramente un libro che inneggia alla cultura del mare vissuta da chi col mare ha fatto i conti, amico e nemico l’ha usato per progettare magnifici esemplari. Imbarcazioni che del mare sembrano far parte come suoi endemismi.
Imperdibile per gli addetti ai lavori, accattivante per i neofiti, un libro, un diario, non di uomini o equipaggi, che per l’appunto diventano invisibili, ma di barche.

Elena Lenzi

Sezione libri – Cultura del mare – Narrativa – 1° classificato

Il padrone delle onde

Mario Dentone

Dalla piccola storia di un giovane zavorratore di Moneglia, nel levante ligure, Mario Dentone ha scritto un romanzo storico, ricostruendo con dovizia di dettagli l’aria che si poteva respirare in quello spiccio di mare nell’800. Dalla vita degli spaccapietre a quella del porto di Genova. Dalla generosità allo spirito di accoglienza. Dalla voglia di crescere, al coraggio di affrontare e sconfiggere i pirati, per poi sentirsi pronto ad affrontare il grande Mare, con viaggi sempre più lunghi, su barche sempre più grandi, da parte di Giuseppe Vallaro detto Geppin classe 1804. Descrizioni avvincenti e commoventi che fanno di questo libro un piccolo gioiello della marineria.

Patrizia Melani Marincovich

Sezione libri – Cultura del mare – Narrativa – 2° classificato

UOMINI SENZA VENTO

Simone Perotti

Ci sono molti ottimi velisti e molti scrittori di valore. Sono invece assai rare le persone in cui tali due qualifiche si fondono felicemente. Simone Perotti è una di queste e rientra anche nella categoria, ancora più esigua e fortunata, di chi vive le due passioni, per la scrittura e il mare, con intensità tale da averne tratto le motivazioni per una coraggiosa e ammirevole scelta di vita. “Uomini senza vento” è da un lato il romanzo di formazione in cui il lettore assiste e partecipa al maturare di questa scelta. Dall’altro è una bellissima e classica storia di mare, con tutti gli ingredienti dell’avventura, del viaggio, della sfida e con un incalzante intrigo da vero thriller. Il tutto si dipana nell’affascinante scenario delle isole tirreniche, ben conosciute e amate dallo scrittore e, certamente, familiari anche a molti dei suoi lettori. Per tutto questo il libro, che nasce da esperienze di vita vissuta, ha una sincerità e un’immediatezza che riescono a coinvolgere il lettore nella storia, rendendolo partecipe e quasi complice nelle vicende dei personaggi: succede solo nelle migliori opere di letteratura del mare, che, quasi sempre e non a caso, sono scritte da chi veramente naviga.

Paolo Lodigiani

Premi all’editoria per l’infanzia

Mario lupo di mare

Pietro d’Alì – Andrea Valente

Il giro del mondo a vela sulla Sibilla del piccolo Mario e del mitico zio Silver diventa l’occasione per ‘raccontare’ ai bambini il linguaggio della vela e del mare.
Per parlare di traversate e grandi navigatori, di vascelli e di venti, di nodi e di albatros. Una lettura a diversi livelli che introduce i più giovani in questo mondo magico, dove spesso le parole usate – da scotta a drizza, da orza a puggia – sono nuove e difficili.
Particolarmente riusciti i disegni colorati di Andrea Valente che accompagnano l’agile testo del grande navigatore Pietro d’Alì. Il libro mi è davvero piaciuto e colma uno spazio vuoto nell’editoria per i più giovani. Bravi, bravi davvero

Ida Castiglioni

Premio speciale della Cultura nautica

La flotta scomparsa

Storia degli armamenti velici viareggini

Flavio Serafini

I libri di Flavio Serafini sono pura poesia per chi cerca nel mare la propria Cultura. La storia della navigazione, la storia delle barche, la ricerca minuziosa dei dettagli sono il filo conduttore di questa passione che Serafini esprime con raffinatezza. La stessa raffinatezza che Gribaudo pubblica da anni, rendendo i suoi libri oggetti di culto. Ne “La Flotta scomparsa”, Flavio Serafini racconta la storia dei velieri viareggini, mettendo in luce la vita dei cantieri, i personaggi, le appassionanti vicende e la professionalità di una marina minore che tra l’800 e il ‘900 ha dimostrato la sua superiorità tecnica ed è stata l’ultima a soccombere alla fine di un’epoca.

Patrizia Melani Marincovich

Premio speciale della Giuria

Autismo ed acquaticità

Sabrina Leopizzi, Paola Vicari e Silvano Solar

In un panorama editoriale, e in generale di costume, dove parole come ‘impegno’, ‘missione’ e ‘sostegno’, diventano ogni giorno sempre più vuote, come semplici bandierine da agitare al comizio di turno, Sabrina Leopizzi, Paola Vicari e Silvano Solari, con il loro percorso educativo ‘Autismo ed acquaticità, sicuramente espressione di una vocazione sociale della cultura del mare, dimostrano l’esistenza, per quanto purtroppo marginale ed emarginata,  di una categoria di persone realmente a servizio degli altri il cui lavoro merita, oggi più che mai, del riconoscimento e supporto di ognuno di noi.

Alberto Cavanna

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