Franco Masiero (1944) è veneziano. Adesso vive altrove.

Ha insegnato Letteratura italiana e ha pubblicato saggi su scritori del Novecento. Ha lavorato come giornalista professionista nelle redazioni di vari giornali. E’ stato skipper di scuola di vela. Altr suoi interessi sono larcheologia subacquea, i metodi di navogazione del passato, a catografia antica.

Tra i suoi libri: Le isole delle lagune venete (Mursia, 1981); La bottega delle latitudini (Rusconi, 1995); In laguna (Il Leggio, 2004); Il cimento dell’armonia e dell’ivenzione (Il Leggio, 2005); Adriatico per sempre (Maredicarta, 2014).


MOTIVAZIONE DELLA GIURIA

“Nonostante che attualmente ci sia la possibilità di navigare virtualmente comodamente seduti stando di fronte allo schermo di un PC con Google Map e quasi virtualmente , andando per mare con plotter cartografici & foto annesse, Franco Masiero , con il suo testo ci riporta in mare navigando “all’antica” con il Vistona , un cutter aurico del 1937 progettato da Macpherson Campbell , per praticità riarmato a Ketch Marconi e ritornato dopo un recente restauro all’armo originale.

Vistona è stata la barca del compianto Gian Marco Borea d’ Olmo , il fondatore del CVA prima e dei “Venturieri” poi.

Sono ricordi di viaggio lungo le rotte veneziane per oriente.

Non una semplice crociera estiva , ma un programma ambizioso  : ”Bisognava ripercorrere  i luoghi di quello che fu il dominio veneziano” . Così inizia il capitolo intitolato Diario di Bordo.

Rotte che molti di noi conoscono , ma vissute da Masiero – decenni fa – con lo spirito e l’occhio dello storico.

Belle e ricche di fascino le foto che accompagnano il testo.

Degno di menzione l’appendice , una via di mezzo tra un glossario ed un testo di navigazione piana.

Già la sola Raxon de marteloio merita un approfondimento.

Impressionanti le velocità medie annotate nei brogliacci del 1480 – viaggio di Felix Faber e Santo Brasca da Giaffa a Venezia : 1.59 – 1.11  ovvero 1.3 nodi di media su 51 giorni di navigazione e 74 di viaggio.

Che dire … No foil, no fly …

Nel libro parla anche e non solo di cartografia , trigonometria, ma anche di vino, di cibi e di passione per il mare.

Merita una citazione  anche l’editore del testo del Masiero : Mare di Carta di Venezia ,ovvero Cristina Giussani combattiva presidente dei librai indipendenti in Confesercenti.

Libraia ed editore di nicchia in un settore , quello delle librerie “del mare” che vede il monopolio delle donne , questo anche a Roma, Milano , per citare i più famosi porti per i bibliofili del settore.

Leggetelo : vi piacerà e vi invoglierà a ripercorrere le rotte descritte .

Sergio Abrami YD