LEONARDO BORTOLAMI è appassionato di imbarcazioni in legno fin da bambino. L’interesse e la passione verso il mondo della nautica, la frequenza di un corso professionalizzante per addetto alla costruzione di barche in legno a Venezia e diverse esperienze presso cantieri ed associazioni, gli permettono di approfondire le tematiche della progettazione e dell’intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle barche in legno.
Si laurea in Design navale e nautico frequentando il corso interateneo tra Università di Genova e Politecnico di Milano. L’esecuzione personale di lavori di restauro e di manutenzione gli consentono di approfondire la conoscenza delle problematiche e dei fenomeni degradativi tipici dei materiali costruttivi tradizionali, anche sperimentando soluzioni innovative.
Prosegue la formazione con il dottorato in Tecnologia dell’Architettura presso l’Università di Ferrara, svolgendo una ricerca sull’identificazione di linee guida per il restauro di imbarcazioni con struttura in legno e composita legno metallo, applicando personalmente le proprie conoscenze al caso studio Acanto, Dragone in legno del 1966. Il restauro di Acanto riceve diversi riconoscimenti tra cui il premio internazionale come miglior restauro sotto i 40 piedi dalla rivista britannica «Classic Boat». Oggi si occupa di consulenza nel campo del restauro nautico, esecuzione di restauri, yacht design e progettazione. È attualmente responsabile delle attività cantieristiche dello Scottish Fisheries Museum in Regno Unito.


MOTIVAZIONE

Questo è un premio speciale molto particolare nasce per ricordare Claudio Nobis, mio collega come membro della giuria, un amico recente con tanti interessi comuni con il sottoscritto, ma soprattutto grande amico e collega di Carlo ( sia a Forza7 che a la Repubblica ), appassionato come il sottoscritto di barche in legno.

Questo premio va a Leonardo Bertolami, autore di Imbarcazioni in legno – Il restauro consapevole – : un bel manuale tecnico, ricco di informazioni per “progettare e realizzare un intervento efficace” edito da Il Frangente.

Avendo segnalato alla Giuria questo libro presentato a Varese nel corso di un affollatissimo convegno sulle barche tradizionali in legno, mi “tocca” e lo faccio con grande piacere, motivarne la scelta.

Compito facile, la motivazione : la potete leggere sulla quarta di copertina .

“Una imbarcazione storica testimonia qualcosa in più di un pregevole manufatto : è lo specchio di una tradizione costruttiva e di utilizzo tramandata da generazioni, espressione della cultura e degli stili di vita delle comunità. Restaurare un’imbarcazione, consolidarne le strutture e trattarne le superfici contro il degrado è molto più che una sequenza di operazioni sulle componenti del bene: è un gesto che crea continuità tra il passato e le generazioni future. Pertanto i criteri e i metodi di intervento non dovrebbero essere dettati dall’improvvisazione o esclusivamente da esigenze economiche.”

Che altro aggiungere se non come ho conosciuto l’autore ed apprezzato la sua pubblicazione che è qualche cosa più di un “manuale”.

Parola di un 69enne addetto ai lavori , ai convegni di archeologia nautica e navale o di restauro e conservazione del patrimonio nautico si incontrano generalmente solo studiosi , appassionati “diversamente giovani”.

Sorpresa a quel convegno internazionale di Varese ( Tra legno ed Acqua ) : chi sta parlando della sua esperienza come responsabile della manutenzione e restauro del Scottish Fisheries Museum negli UK è un trentenne italiano , uno dei tanti expat , laureati che trovano lavoro e soddisfazioni oltre confine .

È così che ho conosciuto Leonardo Bertolami classe 1984 …

Leonardo Bortolami si laurea in Design navale e nautico frequentando il corso inter-ateneo tra Università di Genova e Politecnico di Milano.

Leonardo prosegue la sua formazione con il dottorato in Tecnologia dell’Architettura presso l’Università di Ferrara, svolgendo una ricerca sull’identificazione di linee guida per il restauro di imbarcazioni con struttura in legno e composita legno – metallo.

Dalla teoria alla pratica , Leonardo Bortolami applica le proprie conoscenze e competenze al caso studio S/Y Acanto D-27 , un Dragone in legno varato nel 1966 ( imbarcazione da regata di forme classiche ) .

Il restauro di Acanto riceve diversi riconoscimenti tra cui il premio internazionale come miglior restauro sotto i 40 piedi dalla rivista britannica Classic Boat.

Ho motivo di credere che Claudio Nobis avrebbe certamente sostenuto e votato questo prezioso volume che non deve mancare nelle biblioteche degli appassionati cultori del classico.

Il trofeo , il premio è stato donato dal Cantiere Archetti di Montisola , il cantiere che ha costruito la barca in legno a cui Claudio era tanto legato, cantiere che ha costruito su mio progetto nei primi anni ’70 le mie prime barche in legno , mini traghetto incluso …. il cerchio si chiude …

Mai trofeo o premio nei dieci anni del Marincovich fu meglio assortito, abbinato all’autore . Una breve descrizione del “pezzo” è assolutamente necessaria per i non addetti ai lavori.

Una breve annotazione da docente di corsi per yacht designer .

Ampliare l’offerta didattica : La tematica dell’attività di ricerca è l’intervento di restauro e la messa in sicurezza di imbarcazioni storiche sia d’epoca che classiche e naviganti. Certamente l’interesse per il recupero e la conservazione di questa categoria di barche con gli indispensabili requisiti di sicurezza richiesti dagli enti certificatori e soprattutto la possibile tutela secondo il Codice dei Beni Culturali D.Lgs. 42/2004, fanno ipotizzare possibili prospettive per tale attività : yacht designer sì, ma con la specializzazione ad hoc.

Sergio Abrami